La riabilitazione oro-maxillo-facciale è una specialità recente.

30 anni fa i fisioterapisti che lavoravano in questo settore in Francia erano praticamente solo Maryvonne FOURNIER (riabilitazione linguale a Nantes) e Annie CHEVALIER (Riabilitazione delle paresi facciali a Parigi).

Si tratta di una specializzazione ristretta quanto alla sua localizzazione, ma molto vasta per le sue applicazioni. Ingloba tutti i campi di competenza della fisioterapia, interessa pazienti di ogni età e tutte le strutture anatomiche (pelle, muscoli, ossa, nervi).

Le tecniche impiegate sono le stesse utilizzate negli altri tipi di riabilitazione: attive, passive, manuali o strumentali, autoriabilitazione, motivazione, rilassamento, educazione terapeutica.

La riabilitazione oro-maxillo-facciale interessa, sin dalla fase postoperatoria, i pazienti di Centri Ospedalieri o cliniche ricoverati nei reparti di otorinolaringoiatria, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia estetica o neurologia.

Gli ambulatori ricevono questi pazienti una volta dimessi. Molti altri pazienti vengono indirizzati direttamente dai medici di base o dagli specialisti nell’ambito di:

  • Traumatologia (fratture, edemi, cicatrici)
  • Neurologia (paresi e paralisi facciali)
  • Reumatologia (spondilartrite anchilosante disfunzioni temporo-mandibolari (DTM)
  • Ortodonzia facciale
  • Chirurgia ortognatica ed estetica
  • Oncologia
  • Otorinolaringoiatria (Otiti, Sindrome delle apnee ostruttive del sonno OSAS)

Il sistema vascolare e linfatico viene curato in primo luogo con il trattamento degli edemi facciali e del collo, che compaiono a seguito di traumi o interventi chirurgici. Il viso è una regione molto vascolarizzata e molto innervata. Oltre al fastidio e al dolore, l’edema disturba il sistema immunitario e il processo di cicatrizzazione.

Il drenaggio linfatico manuale accelera la cicatrizzazione e riduce la pressione responsabile del dolore.

I trattamenti endermologie® medical sono un aiuto a questo drenaggio, consentendo di defibrosare l’edema in maniera indolore e di arrivare in zone difficili da raggiungere manualmente. I tracciati di drenaggio sono gli stessi della modalità manuale. Per rompere la fibrosi il lavoro viene effettuato a griglia.

Anche il trattamento delle cicatrici aderenti, retrattili e infiammatorie rappresenta una delle principali attività.  Il normale decorso di una cicatrice si sviluppa in un anno con un picco infiammatorio tra il 20° e il 60° giorno e 4 fasi successive: detersione (pulizia della piaga dai macrofagi), germogliamento (moltiplicazione delle cellule), epitelizzazione (copertura della piaga) e rimodellamento cicatriziale.

La qualità della cicatrice dipende, tra le altre cose, dalla sua posizione (parallela o perpendicolare alle linee di Langer), dall’importanza della perdita di sostanza, da un’eventuale infezione…

È scientificamente riconosciuto che la fisioterapia precoce limita la comparsa di alcune complicazioni: retrazioni, fibrosi e aderenze (https://www.urps-kine-idf.com/uploads/recommandations-cmk-automassage-2018-07.pdf)

 

Tuttavia, è necessario conoscere alcune controindicazioni al trattamento riabilitativo da parte del fisioterapista: infezione, disunione o cheloide (il processo infiammatorio dilaga in maniera incontrollabile). Queste controindicazioni si rivolgono anche ai trattamenti endermologie® .

I protocolli endermologie® vanno a completare il massaggio manuale per accompagnare questo trattamento allo scopo di:

  • Scollare le aderenze larghe con un minimo di iperemia
  • Ottimizzare la mobilizzazione del piano superficiale rispetto al piano profondo IN MANIERA INDOLORE (lavoro precoce su un piano profondo instabile o alla periferia della cicatrice)
  • Raggiungere zone difficili (cicatrici sotto ciliari, tiroide)
  • Migliorare la cicatrizzazione tramite stimolazione dei fibroblasti: produzione di collagene, elastina e acido ialuronico.
  • Aumentare il comfort del paziente…e del fisioterapista!

Per quanto riguarda le paralisi facciali, i trattamenti endermologie® hanno solo una funzione di massaggio rilassante del lato sano e di miglioramento del trofismo e del drenaggio del lato paralizzato, e in nessun caso prevedono il recupero dei muscoli paralizzati.

Sul sistema osteoarticolare alcuni protocolli consentono di lavorare su fratture, anchilosi per migliorare la mobilità mandibolare, lottare contro le contratture e le ritrazioni muscolari.

Il trattamento delle disprassie bucco-facciali consente di migliorare le funzioni di ventilazione, deglutizione e masticazione, e prevenire alcune patologie associate come le cefalee, le cervicalgie croniche o i disturbi posturali. Deve essere svolto un grande lavoro di educazione del paziente. I trattamenti endermologie® apportano un plus nella soluzione delle tensioni muscolari e del circolo vizioso dolore-contrattura, consentendo un sollievo più rapido, con molto meno sforzo per le dita del fisioterapista!

Un ultimo aspetto riguarda la chirurgia plastica con una stretta collaborazione con medici estetici o chirurghi estetici: i trattamenti endermologie®  consentono di rimpolpare le rughe 72 ore dopo un’iniezione di botulino, di distribuire meglio i filler, di limitare gli edemi e i granulomi, di migliorare la vascolarizzazione e il recupero del paziente nonché di ridurre l’esclusione sociale in caso di chirurgia.

Per i fumatori o per le persone anziane in particolare, i trattamenti endermologie® consentono di preparare il tessuto alle iniezioni, di vascolarizzarlo per permettere una migliore integrazione del prodotto. In pre-chirurgia (lifting, blefaroplastica) consentono di ridare alla pelle piani di scorrimento, di ammorbidire i tessuti e di avere postumi di migliore qualità.

Nel post-operatorio immediato, questo consente di ridurre l’effetto cartonato.

A distanza, consentono di dare un effetto booster al prodotto iniettato, la cui efficacia diminuisce, e di mantenere i risultati nel tempo.

Dalle patologie più gravi alle più leggere, la riabilitazione oro-maxillo-facciale è una specificità a pieno titolo della fisioterapia che si posiziona all’incrocio di molte specialità. Il primissimo a prescriverla è il chirurgo maxillo-facciale ma non dobbiamo dimenticare gli otorini, i reumatologi, i medici di riabilitazione fisica, i neurologi, i medici generici, gli ortodontisti e i dentisti.

Un fisioterapista potrebbe persino avere il 100% dei pazienti in maxillo. Ad esempio la DTM (Disfunzione Temporo-mandibolare) rappresenta la terza causa di dolore dopo il mal di schiena e le emicranie. Questo trattamento inizia a essere conosciuto e riconosciuto.

L'esperta

Isabelle BRETON-TORRES
MKDE

• Co-presidente SIKLOMF
• Responsabile DU Tecnica di riabilitazione maxillo-facciale Università Montpellier
• Referente pedagogico IFMK Montpellier
• Direttrice EPK Montpellier
• Formatrice in riabilitazione maxillo-facciale

Scopri di più

L'esperta

Stéphanie TRICHOT
MKDE

• Dipartimento ORL-CMF CHU Montpellier
• Responsabile DU Tecnica di riabilitazione maxillo-facciale Università Montpellier
• Insegnante IFMK Montpellier
• Formatrice in riabilitazione maxillo-facciale

Altre news

Note legali –  Privacy policyCookies © LPG SYSTEMS 2023